Critica - Bologna Festival

Una piacevole serata di inizio Maggio ha accompagnato la prima serata del Sesto Festival Internazionale di Chitarra di Bologna, protagonista è stato il chitarrista portoghese Josuè Nunes.

La sala gremita e la caratura artistica del musicista hanno quindi dato luogo alla magia.

Il chitarrista Josuè Nunes percorrendo un repertorio di non facile esecuzione ma di sicuro impatto ha tenuto il pubblico in un’atmosfera di grande partecipazione emotiva grazie soprattutto alla sua semplicità di esposizione di capisaldi della letteratura chitarristica.

Pregevoli le esecuzioni degli studi di Heitor Villa Lobos che l’interprete ha rivisto in una lettura che in qualche maniera ci ha fatto ricordare i grandi interpreti del passato da Segovia a Julian Bream in primis.

In un contesto interpretativo molto rispettoso della storia della chitarra, Nunes ha però saputo regalare una freschezza nelle sue letture dei brani che  ben si colloca in un festival di chitarra dove è frequente ascoltare il repertorio “classico” di questo strumento.

Di sicuro un giovane interprete che non mancheremo di seguire nella sua promettente carriera.

Giovanni Maselli

Art. director

Festival Internazionale di Chitarra di Bologna